Lifebrain Liguria, presente con 9 centri tra laboratori e punti prelievo a Genova, Recco e Campomorone, Pontedecimo, Bolzaneto, è pronta a fare fronte dal punto di vista diagnostico all’emergenza coronavirus nel rispetto delle disposizioni emesse nella giornata di ieri dal Sistema Sanitario della Regione Liguria, con particolare riferimento alla ricerca degli anticorpi IgM-IgG anti-SARS-CoV2.
Il Gruppo Lifebrain, leader in Italia nella Medicina di Laboratorio con oltre 300 centri in 16 regioni, si è messo al lavoro fin dai primi giorni del diffondersi dell’infezione covid-19 in Italia, mettendo a punto un protocollo diagnostico che prevede la ricerca di anticorpi specifici contro il virus, in parallelo al test molecolare di ricerca dell’RNA virale (il cosiddetto tampone orofaringeo).
L’analisi sierologica è in grado di indicare, a seconda del tipo anticorpi specifici contro il virus Sars-CoV-2, se è in atto un’infezione acuta (IgM) oppure se l’organismo è venuto a contatto con il virus nel passato (IgG). Fermo restando che, ad oggi, l’unico test diagnostico considerato valido dal Ministero della Salute è l’analisi molecolare attraverso il tampone.
Lifebrain mette a disposizione dei cittadini genovesi la propria esperienza e la qualità certificata delle proprie strutture, rendendo disponibile i test immunologici per il Covid-19 presso i suoi laboratori, nel pieno rispetto dei protocolli previsti dalla regione Liguria. Pensando in particolare a tutte le persone per le quali, in assenza di sintomi, è impossibile accedere al tampone anche se sono stati a contatto con pazienti sintomatici, e che vivono questa condizione con angoscia e preoccupazione.
“Siamo in grado e già operativi per seguire tutte le indicazioni trasmesse dal protocollo emesso ieri da ALISA” dichiara il dott Alessandro Rosa, biologo Specialista in patologia clinica e Area Manager di Lifebrain Liguria. “Nello specifico e in dettaglio siamo in grado di eseguire non solo i test anticorpali, ma anche di offrire l’attività di counseling pre-test e post test richiesta dal protocollo con un medico infettivologo già dirigente Spallanzani”.
In caso di positività del test anticorpale il laboratorio è tenuto, come previsto da ALISA, alla segnalazione del paziente al Dipartimento della ASL territoriamente competente”.