Il Consiglio di Amministrazione di B.F. S.p.A. (Holding di Bonifiche Ferraresi) ha approvato la Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2020.
L’andamento del primo semestre 2020 del Gruppo BF non ha risentito degli impatti della pandemia di Covid-19 che ha colpito l’economia globale in termini di calo della produzione e dei consumi.
I risultati positivi raggiunti evidenziano la valenza strategica del modello di business del Gruppo BF che ha saputo proseguire nell’implementazione delle iniziative previste nel Piano Industriale 2018-2020, dimostrando una significativa resilienza in un contesto particolarmente sfavorevole.
Nel corso dei primi sei mesi dell’esercizio le priorità del Gruppo BF sono state rivolte alla tutela della salute dei propri dipendenti, attraverso l’adozione, in tutte le sedi delle società del Gruppo, di specifici protocolli e rigide misure di protezione delle persone che hanno permesso all’intera filiera produttiva, nella quale opera il Gruppo BF, di funzionare a piena capacità produttiva, anche grazie all’impegno straordinario di tutti i dipendenti.
La relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2020 si riferisce alla capogruppo BF e alle controllate Bonifiche Ferraresi S.p.A. Società Agricola, S.I.S. Società Italiana Sementi S.p.A., B.F. Agro-Industriale s.r.l. e Cicalino Green Società Agricola s.r.l.
Nel corso del 2020 il Gruppo BF si è focalizzato maggiormente sullo sviluppo della marginalità, anziché sulla crescita dei volumi di vendita.
Il valore della produzione si è attestato nel primo semestre 2020 a 46,3 milioni di Euro, sostanzialmente in linea con il dato rilevato nel primo semestre 2019, pari a 46 milioni di Euro.
Crescono tutti i settori ad eccezione di quello sementi, focalizzato sullo sviluppo di progetti a maggior valore aggiunto.
L’EBITDA passa da 4,3 milioni di Euro nel primo semestre 2019 a 4,7 milioni di Euro nel primo semestre 2020 (+9%). Crescono tutti i settori ad eccezione di quello zootecnico, principalmente a causa dello slittamento, rilevato alla fine del primo semestre 2020, nel ritiro dei capi.
Il settore agricolo ha registrato una crescita del valore della produzione (+11%) ed un miglioramento della marginalità (incremento dell’EBITDA MARGIN pari a 11%) rispetto al primo semestre 2019 grazie alla realizzazione delle iniziative di ottimizzazione previste nel Piano Industriale 2018-2020, tra le quali la scelta di colture a maggiore redditività e l’utilizzo delle tecniche di agricoltura di precisione che hanno consentito un miglioramento dell’efficienza produttiva con conseguente aumento delle rese e riduzione dei costi. Si rileva, inoltre, un trend positivo dei prezzi di vendita.
Il maggior numero di capi in stalla al 30 giugno 2020 ha determinato nel settore zootecnico un incremento del valore della produzione (+10%) rispetto al primo semestre 2019 che non si è riflesso in un aumento della marginalità a causa dello slittamento, rilevato alla fine del primo semestre 2020, nel ritiro dei capi (decremento dell’EBITDA MARGIN pari all’1%).
Si consolida il settore industriale con un incremento nel primo semestre 2020 del valore della produzione (+5%) e della marginalità (incremento dell’EBITDA MARGIN pari al 5%).
L’incremento si riferisce principalmente ai ricavi delle vendite di prodotti a marchio proprio Le Stagioni d’Italia e del canale Industry.